Sul luogo della violenza sono intervenuti quasi subito i carabinieri con il Nucleo radiomobile, seguiti poco dopo dai sanitari del 118 con un’ambulanza e un’auto medica. La vittima, una donna, è stata trovata con un coltello da cucina conficcato nella schiena; la lama, particolarmente spessa, sembra misurare tra i venti e i venticinque centimetri. All’orario dei fatti la zona era affollata, con numerose persone presenti, il che ha reso ancora più drammatica la scena.
Secondo le prime ricostruzioni l’aggressore è riuscito a fuggire. Le forze dell’ordine hanno immediatamente dato la loro inseguimento, avviando al contempo l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nei pressi del luogo, nella speranza di individuare l’autore del crimine. Parallelamente, il marito della donna, avvisato da alcuni colleghi, è giunto sul posto poco dopo l’attacco.
Un testimone, fermatosi davanti alla scena, ha raccontato il suo shock: “Stavo passando, ho visto altre persone ferme e mi sono fermato; vedere questa donna con un coltello piantato nella schiena è stato scioccante. L’ho vista a terra, c’era una persona accanto a lei”. Un altro testimone ha aggiunto: “Arrivare alla mattina presto al lavoro e trovarsi davanti a una scena simile fa venire subito in mente che non si può stare sereni. Questa è una zona di uffici, ma anche la parte residenziale è abbastanza ‘elevata’, quindi è strano”. L’indignazione e la preoccupazione dei presenti hanno subito riempito l’area, accentuando la gravità dell’accaduto.
Le indagini proseguono, con i carabinieri impegnati a ricostruire i dettagli dell’aggressione e a identificare il responsabile, mentre le autorità sanitarie hanno curato la vittima e hanno garantito il supporto necessario alle persone coinvolte.
Lascia un commento